venerdì 20 marzo 2009

UNA GITA ALLE CASCATE

domenica scorsa finalmente la prima giornata di caldo sole e allora perchè non andare a fare un giro in moto?
ci ero già passata davanti altre volte ma non ero mai entrata e soprattutto non avevo mai assistito all'apertura dell'acqua.
queste cascate non sono cascate naturali ma vengono attivate da un omino che alle 11.00 in punto apre il rubinetto dell'acqua e allora quel rivoletto che vedevi prima cresce, cresce, cresce fino a diventare questo meraviglioso spettacolo.
queste cascate sono state realizzate dai romani nel tentativo di bonificare la paludosa pianura reatina. questo meraviglio scenario divenne meta di numerosi intellettuali ed è rappresentato in tantissime opere d'arte e letterarie la prima testimonianza risale addirittura a virgilio nell'eneide, la piazza del belvedere basso è intitolata a lord byron il quale la consacro nella cultura europea rappresentandola così ne "il pellegrinaggio del giovane aroldo" 
Volgiti ancora e guarda! Ella s'avanza
come un'eternità, per ingoiare
tutto che incontra, di spavento l'occhio
beando, impareggiabil cateratta
orribilmente bella!
bene, finita la parte poetica passiamo alla parte descrittiva.
abbiamo fatto una passeggiata nel percorso basso in mezzo alla vegetazione e avvolti da una nuvola si piccolissime impalpabili goggioline d'acqua che ... lasciano il segno, eccome se lo lasciano ero fradicia.
poi abbiamo visto sti matti (perchè solo così possono definirsi) alcuni erano anche in canoa, hanno fatto scivolare il gommone sul prato fino a dentro l'acqua e poi ci sono saliti dentro. ogni tanto si andavano a incastrare tra qualche roccia per non essere trascinati via dalla corrente e poi si sono infilati in un tunnel e sono spariti dalla nostra vista. saranno arrivati a valle sani e salvi??
penso di si perchè a ripetizione ne scendevano altri e altri ancora 

finita la
 visita alle cascate siamo risaliti in moto e attraverso strade panoramiche abbiamo costeggiato le cascate fino a piediluco dove abbiamo mangiato in un grazioso ristorante che ci ha rifocillato con ogni ben di dio (la zuppa inglese finale a  momenti mi fa svenire).
beh devo dire che dietro casa abbiamo dei posti fantastici tante volte sappiamo che ci sono ma non ci scomodiamo mai per andarli a vedere ed è veramente un peccato.
io sono andata alle cascate del niagara famose in tutto il mondo, avevo 20 anni di meno, sono andata con il barcone a ridosso di quella massa impressionante di acqua, mi sono sentita tanto marilyn monroe, ma vi assicuro che le nostre cascate delle marmore non hanno niente da invidiare. ma lo sapete che la cascata delle marmore ha un dislivello di 165m e quella di niagara solo 52m?
beh spero che questo mio piccolo racconto di invogli a fare una vistitina e a vedere con i vostri occhi e soprattutto a sentire con le vostre orecchie il  "suono" dell'acqua.

ciao e alla prossima

4 commenti:

Anonimo ha detto...

belleeeeeeeee io le ho viste diverse volte e mi piacciono sempre!

si ma dire che ci vanno gli intellettuali solo perchè ci sei stata tu ahahaah
:-P

francesca ha detto...

AHAHAHAHAHHAHAHAH
non l'ho detto io che ci vanno gli intellettuali lo ha detto la guida e poi c'è anche una panchina dove lord byron ha lasciato il suo mantello

ilmondodicleo ha detto...

Ecco mi sembrava che tutta sta descrizione non era farina del tuo sacco!

ilmondodicleo ha detto...

E poi quelli che tu chiami pazzi stanno facendo "rafting". Dillo a Lino se sono pazzi??