lunedì 27 ottobre 2008

Chi non conosce la Pigotta? è una simpatica bambola di pezza che l'UNICEF realizza per raccogliere fondi per aiutare i bambini che hanno bisogno.
ogni anno nel periodo natalizio trovi nelle piazze di tutta italia i banchetti dell'UNICEF dove vengono esposte queste variopinte bambole, la loro particolarità sta nel fatto che vengono realizzate dai bambini (nel caso di alice con l'aiuto della mamma) di tutto il mondo e quindi sono tutte diverse e rispecchiano (o almeno dovrebbero) le caratteristiche del paese di provenienza.
francamente quella che abbiamo fatto noi non ha particolari caratteristiche italiane, non so perchè ma quando l'ho vista mi sembrava vestita da contadina ucraina, e magari le contadine ucraine non sono nemmeno vestite così!! quella cosa marrone che vedete intorno al collo a mo di sciarpa in realtà sono i capelli raccolti in una lunghissima treccia, talmente lunga che alla fine gliel'ho girata intorno al collo (speriamo che non ci si strozzi). la prima volta l'avevo mandata a scuola "scalza" e alice me l'ha riportata a casa dicendo che la pigotta doveva assolutamente avere le scarpe, mi era venuta voglia di tagliare un paio di guanti poi ho avuto l'illuminazione ed ho realizzato dei "copripiedi" con l'uncinetto. insomma spero che questa pigotta non venga stropicciata troppo perchè ho paura che si smonti pezzo dopo pezzo.
la pigotta non ha il viso disegnato perchè verrà fatto a scuola dai ragazzi sotto la supervisione della professoressa.
comunque mi sono divertita molto a realizzare per alice questa pigotta che oggi è stata portata a scuola dove le daranno un nome e le compileranno una sorta di carta di identità, poi verrà messa insieme ad altre pigotte sui banchi a natale in attesa di essere adottate da un bambino che in questo modo darà il suo contributo per aiutare un altro bambino meno fortunato di lui

lunedì 20 ottobre 2008

gita a Pompei

domenica sono andata a fare una gita a pompei, la città distrutta dall'eruzione del vesuvio e rimasta sepolta sotto 30 metri di cenere e lapilli. è stato impressionante vedere come tutto è rimasto perfettamente conservato e soprattutto capire come la vita allora non fosse poi così diversa dalla nostra attuale.



nelle foto potete 
vedere il viale centrale lastricato di pietroni che portava direttamente al foro, una sorta di antico "fast food" quel piano con i buchi al centro, alcuni affreschi del lupanare che indicavano le prestazioni che venivano effettuate, nonchè il sasso con l'indicazione della strada da seguire per arrivare al lupanare, la foto mi è venuta male ma con un minino di immaginazione capirete cosa rappresentava. 
potete poi vedere un forno trovato perfettamente integro con ancora le pagnotte bruciate dentro e la cosa più raccapricciante i calchi in gesso delle vittime delle esalazioni. sembra che la maggior parte della popolazione si fosse messa in salvo via mare, poi credendo che l'eruzione fosse finita quelli rimasti ancora sulla spiaggia tornarono indietro per vedere magari di salvare qualcosa o convinti di poter tornare nelle proprie abitazioni e proprio allora il vulcano esplose in maniera talmente forte che addirittura si divise in due. infatti in antichità il vesuvio aveva solo una punta mentre oggi ne ha due. chi si trovò a pompei in quel momento non ebbe scampo, vennero sommersi dalle ceneri e dai lapilli. gli archeologi quando si accorsero che alcuni ammassi di materiale vulcanico all'interno erano vuoti, fecero dei fori, colarono dentro del gesso e una volta solidificato rappresentò l'esatta posizione della vittima 


insomma è stato molto educativo e molto interessante naturalmente dopo la visita a pompei siamo andati a mangiare un'ottima pizza napoletana in un posto molto famoso a vico equense e poi siamo andati a fare un giro nel parco nazionale del vesuvio. ciao a tutti

mercoledì 15 ottobre 2008

alberello quilt



ecco qui il mio primo lavoro quilt. il cucito non è certo la mia specialità ma, come titola il mio blog, io ci provo comunque...
l'ho visto all'hobby show e mi è piaciuto tantissimo, quindi con l'aiuto, la disponibilità e la pazienza della mia amica karla ho provato a farlo
sabato mattina a casa sua, tra un caffè e una fetta di crostata, ha cominciato a prendere corpo questa creazione che ... miracolo è anche venuta dritta, si perchè a me in genere le cose cucite vengono sempre storte. il risultato è che mi sono andata subito a comprare il minimo indispensabile per tagliare dritte le stoffe e ho già un altro progettino in cantiere e poi devo sempre finire il quilt con le t-shirt
appena avrò qualche altra cosina da farvi vedere ...la posterò

giovedì 9 ottobre 2008

prendiamo il caffè insieme?

quando la mia amica virtuale anna mi ha detto: giovedì sarò a roma, le ho subito detto: chiamami che magari prendiamo un caffè insieme.
detto fatto, oggi verso le 13,00 anna mi ha chiamata e mi dice che, insieme con suo marito, è a testaccio a pranzo da "augustarello" nota trattoria tipica romana che le avevo consigliato.
immediatamente salgo sul mio fidato scooter e li raggiungo e così ci siamo conosciute di persona e abbiamo amabilmente chiacchierato come se ci conoscessimo da sempre gustando un'ottima fetta di torta ricotta e cioccolata. ma la cosa più gradita è stata il regalo che anna mi ha portato perchè anche lei come me è una appassionata di tombolo solo che lei è molto, ma molto più brava e così ha fatto proprio per me questo cavalluccio marino che avevo già ammirato tra i suoi lavori e che mi era piaciuto tantissimo. spero proprio di poter ricambiare il pensiero al più presto magari con una balena. grazie anna di aver condiviso con me un'oretta del tuo anniversario di matrimonio e grazie del bellissimo regalo, la prossima volta ci vediamo a mantova per i tortelli

lunedì 6 ottobre 2008

polimeri idrofili


ieri al mercatino sotto casa c'era una signora che esponeva dei vasi di vetro con dentro palline gelatinose colorate con dentro delle piante
sono dei polimeri idrofili allo stato asciutto sembrano delle piccole perline sapete quelle che si usano per fare i braccialetti, vanno messe nell'acqua e lasciate per 8 ore circa finchè non avranno centuplicato il loro volume e avranno assunto l'aspetto di una perla gelatinosa trasparente
sono bellissime le puoi comporre nei vasi come preferisci, mischiate, a strati di colori differenti insomma puoi dar sfogo alla tua fantasia
la loro funzione è quella di rilasciare acqua e quindi per circa 2 mesi la pianta non avrà bisogno di nessuna cura (sembrano fatte apposta per me) poi le risciacqui le rimetti nell'acqua per 20 minuti e con questo procedimento mantengono le loro proprietà per circa 2 anni

si possono mettere anche sopra i vasi con già dentro la terra e sono comodissime per l'estate
sono atossiche, insapori, inodori, non perdono il colore e se accidentalmente ingerite vengono espulse così come sono perchè non vengono attaccate dai succhi gastrici
io le utilizzerò in piccoli vasetti (tipo ikea) per fare delle composizioni di piante grasse magari da regalare a natale sono veramente belissime

una giornata all'hobby show


sabato sono stata all'hobby show con alice e una sua amichetta,
la location era disastrosa gli spazi sempre più stretti e se volevi fare un laboratorio dovevi oltre ad avere il portafoglio ben fornito sgomitare con la vicina di posto perchè gli stand (a parte 2 ) erano veramente piccolini
tanto per cominciare non se ne può più di tutto quel decoupage e soprattutto delle tegole, almeno per quanto mi riguarda, e poi l'apoteosi secondo me la raggiungono le tegole con le miniature, ma naturalmente è un mio personale parere.
francamente l'unica cosa che avrei voluto provare a fare era la pittura su seta e un'altra pittura molto molto particolare fatta su stoffa che utilizzava anche lo stucco non avevo mai visto niente del genere e purtroppo non posso farlo vedere nemmeno a voi perchè, come una scema, non mi ero portata la macchina fotografica
per quanto riguarda i prezzi sono rimasta allibita: era tutto costosissimo, va bene che ti forniscono il materiale ma secondo me non ne vale la pena o meglio può valere la pena per quelle persone già esperte che vogliono migliorare la tecnica ma per chi vuole solo provare bisognerebbe applicare dei prezzi più accessibili in modo da poter fare più cose
naturalmente c'era lo stand del tombolo della mia maestra simona insieme con maria grazia con le quali mi sono fatta un po' di risate ed ho esortato a ricominciare il corso a più presto prima che io mi dimentichi anche come è fatto un fusello.
c'era anche un altro stand dove lavoravano il tombolo di cantù e c'era una signora che stava realizzando un albero di natale per inserto in una tovaglia che era veramente un amore: sarà pubblicato su rakam di novembre per chi fosse interessata.
le ragazze si sono divertite molto ho fatto fare loro 2 progetti: un ciondolo e una palla di natale

ho anche incontrato la mia amica carla allo stand quilt italia e anche con lei una valanga di risate con la promessa di incontrarci presto visto abitiamo vicine vicine, e la mia amica "motociclista" paola, che ha chiesto informazioni a simona per il corso di tombolo, mi piace l'idea che anche lei si avvicini a quest'arte, nei top case delle moto dei nostri ragazzi il tombolo entra perfettamente :-))
ho comprato i fuselli da mandare alle mie amiche che non li hanno trovati nelle loro città e ho comprato una bellissima campanella rossa da attaccare all'albero

ahhhh dimenticavo ho comprato anche un libro per fare in casa le saponette mi piacciono tantissimo e voglio provare ... tanto per mettere un'altro po' di carne al fuoco
insomma tra una cosa e l'altra mi sono partiti un paio di cento euro ma credo ne sia valsa la pena spero solo che l'anno prossimo l'organizzazione sia migliore e i prezzi scendano un pochino (ma dubito)
ciao a tutte